Monday, May 3, 2010

Thailandia: Phi Phi-no!

Perchè Phi Phi-no (pronunciato "pipìno")? Perchè Phi Phi Island è l'isola del pipino!
Il 27 aprile atterriamo a Phuket. Era sera e pioveva. Non avevamo organizzato nulla, eravamo ancora un pò stanche dal viaggio a Bali, non avevamo prenotato un hotel, niente di niente. Prendiamo un taxi e ci dirigiamo a Phuket town dove abbiamo passato la prima notte. L'indomani avremmo dovuto prendere la nave per dirigerci a Phi Phi Island e il porto era a 10 minuti dalla città. Arriviamo in questo hotel dall'aspetto imponente e prendiamo una camera. L'hotel era così austero che l'architettura fascista in confronto sembrava essere art nouveau. Un blocco di cemento di non so quanti piani dallo stile assolutamente anni '80. Fatiscente e le mura raccontavano anni gloria. Il condizionatore, anche quello anni 80, era talmente rumoroso che non ho chiuso occhio. Nonostante tutto, la mattina sveglia alle 6 e un'ora dopo eravamo già al porto pronte a imbarcarci. Stanche e assonnate come non mai. Un'ora e mezza di traversata ed ecco che sbarchiamo a Phi Phi Don. Ho dovuto strofinarmi gli occhi per realizzare che quel che stavo vedendo fosse vero. Non ci volevo credere! Sembrava di stare a Gardaland o in qualsiasi altro parco giochi, era troppo paradisiaco per essere vero.
Un soffio di entusiasmo ci ha stampato il sorriso sulla faccia per 4 giorni. Appena arrivate andiamo subito a cercare un hotel. Ci piazziamo in questa bettola con ventilatore, per fortuna ci siamo rimaste una notte sola. Faceva caldo. Troppo caldo. Nelle prime due ore di esplorazione avevo già fronte e naso ustionati. Passeggiamo per le 3 o 4 stradine che percorrono l'isola e scoviamo qualche angolo ancora distrutto dallo tsunami. Assolutamente triste. Le ore volano e arriva la bassa marea, ci concediamo quindi lunghe passeggiate sull'immensa spiaggia bianca.
La mattina successiva saremmo dovute ripartire per visitare Phuket un paio di giorni, ma ci siamo talmente innamorate di Phi Phi che abbiamo deciso di stare un giorno in più, e giuro che ne è valsa la pena. Il primo giorno a Phi Phi avevamo negoziato con un vecchio pescatore un bel giro a Phi Phi Lay, una piccola isola a sud di Phi Phi Don. E così, dopo al prima notte da incubo, ci svegliamo e prendiamo la famosa Longtail boat!
Il viaggetto durava tre orette e comprendeva 3 o 4 tappe, compresa la famosissima Maya Bay dove Mr. Leonardo Di Caprio ha girato "The Beach", film che non ho nemmeno visto. E solo perchè Mr. Di Caprio ha toccato quel suolo, i locali han veduto bene di farti pagare 200 Baht al tuo arrivo alla spiaggia. Come fosse diventata cosa sacra solo perchè il signor Hollywood è stato lì! Comunque sia Maya Bay è qualcosa di assolutamente incredibile. La spiaggia è talmente chiara e talmente sottile che quando la calpesti sembra di camminare sulla farina.
Abbiamo fatto il bagno, ci siamo rilassate e il pescatore era sulla sua barchetta ad aspettarci, ho preso la maschera e mi sono messa ad esplorare i fondali.. io non ho visto niente. Non so, la fauna marina era scomparsa. Dopo un pò risaliamo sulla barchetta per tornare a Phi Phi Don, questo è quello che vedevo da lì:
Stanche e assonnate, arrivate al porto ci dirigiamo al nuovo albergo, bellissimo, e ci riposiamo un pò. Volevamo anche evitare le ore più calde. Il sole era veramente bollente.
Un altro giretto nel pomeriggio fino al tramonto, e che dire... da togliere il fiato.
Abbiamo cenato e ogni sera, dopo cena, c'è una festa in spiaggia con ragazzi che si esibiscono in numeri assurdi di giocoleria con palle, corde e bastoni infuocati. I ragazzi sono fantastici, sono simpatici e cordiali, un pò provola, ma davvero simpatici. Sempre pronti a scambiare due parole! Ed ecco che l'ultima sera a Phi Phi l'abbiamo passata sedute a goderci lo spettacolo e a perderci nelle fiamme in movimento.
L'ultimo giorno lo passiamo a Phuket, ma dopo aver visitato Phi Phi Island, Phuket ci è sembrata discreta. Mare e spiaggia assolutamente stupendi, ma mai come Phi Phi. E così l'ultimo giorno in Thailandia lo spendiamo standocene sedute sulla sdraio a non far nulla. Totale relax. Cena, passeggiata digestiva e a letto subito. Poche ore dopo ero già sulla via del ritorno per Singapore, con nello zaino dieci chili di tristezza.

2 comments:

  1. ci sei andata allora :D
    sono felice per te

    Gioe

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  2. spettacolo vero????
    xo
    Very Chiara!

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